Il 31 luglio scorso, si è tenuto un importante incontro tra Asstel, rappresentante delle aziende del settore delle telecomunicazioni, e le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil. L'evento, organizzato in modalità mista, ha visto la partecipazione da remoto di una delegazione trattante composta da 140 rappresentanti sindacali e dai rappresentanti delle aziende aderenti all'associazione datoriale. L'obiettivo principale era proseguire il confronto per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro 2023-2025.
Commissione Evoluzione Normativa
Uno dei temi chiave è stata l'evoluzione del contratto delle telecomunicazioni. La necessità di adeguare i vari articoli contrattuali alle leggi vigenti, considerate le evoluzioni normative dal precedente rinnovo contrattuale (ottobre 2020), è stata sottolineata. La delegazione trattante ha il compito di recepire e migliorare, dove possibile, le nuove norme in materia di lavoro. Asstel ha confermato la disponibilità a recepire anche le istanze sindacali presenti nella piattaforma unitaria.
Commissione Trasformazione Lavoro
Il nuovo contratto dovrà valorizzare le professionalità acquisite, favorendo crescite verticali e orizzontali attraverso il riconoscimento delle esperienze professionali e la certificazione della formazione erogata. I modelli organizzativi incentrati sul lavoro agile, introdotti con l'avvento della pandemia, devono essere resi strutturali e implementati. Inoltre, è stata evidenziata l'importanza della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, individuando strumenti che favoriscano la contrattazione aziendale in questa direzione.
La strategicità del fondo di solidarietà bilaterale per la filiera delle telecomunicazioni è stata un altro punto cruciale, identificandolo come elemento distintivo per governare la trasformazione in atto nel settore. La commissione si è aggiornata a settembre per entrare nel merito del nuovo modello inquadramentale, definendo chiaramente le modalità di crescita professionale.
Commissione Trasformazione CRM/BPO
La necessità di definire un'area specifica del contratto per il settore CRM/BPO è stata evidenziata, con l'obiettivo di garantire la stabilità di un comparto che occupa oltre 40mila addetti. È stata sottolineata l'importanza di consolidare il contratto Tlc come riferimento per tutte le attività di CRM/BPO, limitando fenomeni di dumping e fughe verso formule che riducono i salari dei lavoratori.
La "clausola sociale" è stata identificata come un ulteriore elemento normativo distintivo, che richiede risposte complessive basate sulle argomentazioni degli anni passati.
Richiesta di Accelerazione nel Confronto
Le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno apprezzato il metodo congiunto individuato per intensificare il confronto tramite la creazione di gruppi di lavoro. Tuttavia, hanno sollecitato un'accelerazione concreta del confronto stesso. La richiesta nasce dalla consapevolezza che la discussione sulla parte economica avverrà solo dopo aver concluso i percorsi sui temi organizzativi e normativi.
Gli anni trascorsi sono stati caratterizzati da fenomeni inflattivi incontrollati, e i lavoratori del settore delle telecomunicazioni richiedono riconoscimenti economici adeguati per recuperare il potere d'acquisto complessivo. In assenza di un'accelerazione concreta nei prossimi incontri, il sindacato ha annunciato che metterà in campo le azioni opportune per chiudere il negoziato in tempi congrui e con risposte economiche adeguate.
Commissione Evoluzione Normativa
Uno dei temi chiave è stata l'evoluzione del contratto delle telecomunicazioni. La necessità di adeguare i vari articoli contrattuali alle leggi vigenti, considerate le evoluzioni normative dal precedente rinnovo contrattuale (ottobre 2020), è stata sottolineata. La delegazione trattante ha il compito di recepire e migliorare, dove possibile, le nuove norme in materia di lavoro. Asstel ha confermato la disponibilità a recepire anche le istanze sindacali presenti nella piattaforma unitaria.
Commissione Trasformazione Lavoro
Il nuovo contratto dovrà valorizzare le professionalità acquisite, favorendo crescite verticali e orizzontali attraverso il riconoscimento delle esperienze professionali e la certificazione della formazione erogata. I modelli organizzativi incentrati sul lavoro agile, introdotti con l'avvento della pandemia, devono essere resi strutturali e implementati. Inoltre, è stata evidenziata l'importanza della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, individuando strumenti che favoriscano la contrattazione aziendale in questa direzione.
La strategicità del fondo di solidarietà bilaterale per la filiera delle telecomunicazioni è stata un altro punto cruciale, identificandolo come elemento distintivo per governare la trasformazione in atto nel settore. La commissione si è aggiornata a settembre per entrare nel merito del nuovo modello inquadramentale, definendo chiaramente le modalità di crescita professionale.
Commissione Trasformazione CRM/BPO
La necessità di definire un'area specifica del contratto per il settore CRM/BPO è stata evidenziata, con l'obiettivo di garantire la stabilità di un comparto che occupa oltre 40mila addetti. È stata sottolineata l'importanza di consolidare il contratto Tlc come riferimento per tutte le attività di CRM/BPO, limitando fenomeni di dumping e fughe verso formule che riducono i salari dei lavoratori.
La "clausola sociale" è stata identificata come un ulteriore elemento normativo distintivo, che richiede risposte complessive basate sulle argomentazioni degli anni passati.
Richiesta di Accelerazione nel Confronto
Le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno apprezzato il metodo congiunto individuato per intensificare il confronto tramite la creazione di gruppi di lavoro. Tuttavia, hanno sollecitato un'accelerazione concreta del confronto stesso. La richiesta nasce dalla consapevolezza che la discussione sulla parte economica avverrà solo dopo aver concluso i percorsi sui temi organizzativi e normativi.
Gli anni trascorsi sono stati caratterizzati da fenomeni inflattivi incontrollati, e i lavoratori del settore delle telecomunicazioni richiedono riconoscimenti economici adeguati per recuperare il potere d'acquisto complessivo. In assenza di un'accelerazione concreta nei prossimi incontri, il sindacato ha annunciato che metterà in campo le azioni opportune per chiudere il negoziato in tempi congrui e con risposte economiche adeguate.