"Abbiamo voluto aprire il Congresso con la rappresentazione di dimensioni lavorative e sociali che sfuggono al nostro impegno quotidiano. Le storie di lavoratori e lavoratrici. I nostri amici dello sport. Gli amici dello spettacolo che hanno pagato per la pandemia un prezzo altissimo."
In questo modo il Segretario Generale uscente Pierpaolo Bombardieri apre la sua relazione al il XVIII° Congresso della UIL. Numerosi i temi rappresentati: dalla globalizzazione che non deve prescindere dalla qualità del lavoro alla dignità della persona prima che del lavoratore.
Afferma Bombardieri: "La frase IL LAVORO NOBILITA L’UOMO è non solo ambigua, non solo vecchia, ma anche sbagliata. Sarebbe quindi necessario partire da certi assiomi, da certe frasi fatte che vengono usate senza neanche pensare al loro significato, per smontarle e trovare un nuovo valore: è forse la cosa più importante che le persone possono fare per liberare il campo da ostacoli verbali."
Continua Bombardieri "E allora se qualcuno volesse scrivere in modo nuovo la storia del lavoro e della nobilitazione, si dovrebbe dire così: Sono LE PERSONE che nobilitano il lavoro, la società, il futuro. Cambiando la vita delle persone, cambierebbe il futuro di tutti. Facendo al tempo stesso del lavoro un nuovo e diverso valore."
Chiude infine con un appello all'unitarietà: "I temi che oggi affrontiamo li mettiamo all’attenzione dei nostri amici e compagni di CGIL e CISL. Il sindacato confederale, se diviso, è più debole e le sfide che abbiamo davanti ci costringono a lavorare assieme. Abbiamo storie, culture e tradizioni diverse. Ma dobbiamo essere in grado di fare delle nostre diverse sensibilità elementi di ricchezza e non di rottura.
Ripartiamo dalle piattaforme unitarie, dalle sofferenze che rappresentiamo e sforziamoci di guardare al futuro sapendo che oggi più che mai la responsabilità della proposta di un nuovo modello di sviluppo, di un nuovo modello sociale sta sulle nostre spalle."
In calce il link per scaricare l'intero documento congressuale
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