"Si riconvochi subito il tavolo nazionale sui call center e si riapra la discussione sul comparto delle Telecomunicazioni".
É ciò che, le segreterie di categoria della Uilcom Uil, Fistel Cisl ed Slc Cgil , hanno richiesto al Ministro del Lavoro Andrea Orlando e alla Presidente della Commissione Lavoro della Camera Romina Mura, nell' incontro che si è svolto questa mattina a Cagliari, presso la sede della Fondazione Berlinguer.
"Il mercato delle telecomunicazioni ha raggiunto un livello estremo di competitività fra gli operatori, con la conseguenza che, insieme alla riduzione dei ricavi e della marginalità delle aziende, si sono ridotte anche le tutele e le condizioni economiche dei lavoratori e delle lavoratrici del settore", dichiarano i rappresentanti sindacali.
In conclusione, le richieste al Ministro riguardano temi noti: gare al massimo ribasso, elusione della clausola sociale e delocalizzazioni.
Il Segretario Generale della Uilcom Sardegna Tonino Ortega, ha inoltre sottolineato come la molteplicità dei contratti disponibili, non permettano ai nostri giovani di essere stabilizzati rendedoli precari tutta la vita. Dal 2018 ad oggi, su 24 milioni di contratti depositati all'INPS, solo 4 milioni sono a tempo indeterminato.
Al Ministro del Lavoro e alla politica in generale, chiediamo anche per il futuro, di confermare con atti concreti le loro dichiarazioni sull' importanza strategica del comparto TLC per il Paese e per la Sardegna; chiediamo che vengano garantiti gli investimenti necessari per la digitalizzazione e soprattutto vogliamo che, a partire dall' anello debole della filiera, quello dei call center, nessun lavoratore venga abbandonato."
É ciò che, le segreterie di categoria della Uilcom Uil, Fistel Cisl ed Slc Cgil , hanno richiesto al Ministro del Lavoro Andrea Orlando e alla Presidente della Commissione Lavoro della Camera Romina Mura, nell' incontro che si è svolto questa mattina a Cagliari, presso la sede della Fondazione Berlinguer.
"Il mercato delle telecomunicazioni ha raggiunto un livello estremo di competitività fra gli operatori, con la conseguenza che, insieme alla riduzione dei ricavi e della marginalità delle aziende, si sono ridotte anche le tutele e le condizioni economiche dei lavoratori e delle lavoratrici del settore", dichiarano i rappresentanti sindacali.
In conclusione, le richieste al Ministro riguardano temi noti: gare al massimo ribasso, elusione della clausola sociale e delocalizzazioni.
Il Segretario Generale della Uilcom Sardegna Tonino Ortega, ha inoltre sottolineato come la molteplicità dei contratti disponibili, non permettano ai nostri giovani di essere stabilizzati rendedoli precari tutta la vita. Dal 2018 ad oggi, su 24 milioni di contratti depositati all'INPS, solo 4 milioni sono a tempo indeterminato.
Al Ministro del Lavoro e alla politica in generale, chiediamo anche per il futuro, di confermare con atti concreti le loro dichiarazioni sull' importanza strategica del comparto TLC per il Paese e per la Sardegna; chiediamo che vengano garantiti gli investimenti necessari per la digitalizzazione e soprattutto vogliamo che, a partire dall' anello debole della filiera, quello dei call center, nessun lavoratore venga abbandonato."