Il 21 Settembre 2022 è stata pubblicata la Legge di conversione del decreto Aiuti bis.
Con l'obiettivo di tutelare il potere d'acquisto delle famiglie, fra le misure più importanti contenute nel provvedimento, troviamo la decontribuzione del 2% a carico del lavoratore, ovvero l’ulteriore taglio del cuneo fiscale in busta paga pari all’1,2%, che si somma al taglio dei contributi pari allo 0,8%, già introdotto lo scorso gennaio.
Le istruzioni operative per l'applicazione dell'esonero sono contenute nel messaggio INPS n. 3499 del 26 settembre 2022.
Cosa è il Cuneo Fiscale?
In modo molto sintetico, il cuneo fiscale consiste nella differenza tra lo stipendio lordo pagato dal datore di lavoro e la busta paga netta, di fatto incassata dal lavoratore. Più le tasse incidono sul salario lordo e minore sarà lo stipendio netto.
Tale azione di riduzione del cuneo fiscale, intende tutelare in particolare i redditi medio-bassi. Inciderà sui contribuenti che incassano non più di 35mila euro lordi all’anno. Ciò significa che sono coperte da questo intervento le retribuzioni imponibili lorde non al di sopra di 2.692 euro mensili.In definitiva lo Stato chiederà ai lavoratori dipendenti meno contributi per la pensione e il welfare, ma lo farà verso coloro che, più di altri, ne hanno bisogno.
Con l'obiettivo di tutelare il potere d'acquisto delle famiglie, fra le misure più importanti contenute nel provvedimento, troviamo la decontribuzione del 2% a carico del lavoratore, ovvero l’ulteriore taglio del cuneo fiscale in busta paga pari all’1,2%, che si somma al taglio dei contributi pari allo 0,8%, già introdotto lo scorso gennaio.
Le istruzioni operative per l'applicazione dell'esonero sono contenute nel messaggio INPS n. 3499 del 26 settembre 2022.
Cosa è il Cuneo Fiscale?
In modo molto sintetico, il cuneo fiscale consiste nella differenza tra lo stipendio lordo pagato dal datore di lavoro e la busta paga netta, di fatto incassata dal lavoratore. Più le tasse incidono sul salario lordo e minore sarà lo stipendio netto.
Tale azione di riduzione del cuneo fiscale, intende tutelare in particolare i redditi medio-bassi. Inciderà sui contribuenti che incassano non più di 35mila euro lordi all’anno. Ciò significa che sono coperte da questo intervento le retribuzioni imponibili lorde non al di sopra di 2.692 euro mensili.In definitiva lo Stato chiederà ai lavoratori dipendenti meno contributi per la pensione e il welfare, ma lo farà verso coloro che, più di altri, ne hanno bisogno.
Ricordiamo inoltre che questa misura è da intendersi come retroattiva – da luglio a dicembre 2022.