
Il 9 agosto 2025 è entrata in vigore la legge 106/2025: “Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche”.
La legge prevede maggiori tutele a beneficio dei lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti da malattie oncologiche o invalidanti e croniche che abbiano una invalidità pari o superiore al 74%
L’obiettivo è semplice ma fondamentale: garantire la possibilità di curarsi senza rischiare di perdere il lavoro e con nuove forme di flessibilità.
Chi soffre di malattie oncologiche, croniche o invalidanti (con invalidità pari o superiore al 74%) potrà infatti richiedere un congedo fino a 24 mesi, continuativo o frazionato.
“Il congedo e' compatibile con il concorrente godimento di eventuali altri benefici economici o giuridici e la sua fruizione decorre dall'esaurimento degli altri periodi di assenza giustificata, con o senza retribuzione, spettanti al dipendente a qualunque titolo”.
Durante questo periodo:
- il posto di lavoro sarà garantito;
- non verrà corrisposta retribuzione;
- non si potrà svolgere alcun tipo di attività lavorativa;
- il periodo non conterà ai fini di anzianità e pensione, ma sarà possibile riscattarlo versando contributi volontari.
Dal 1 gennaio 2026, oltre ai permessi già previsti dalla legge 104/1992, i lavoratori fragili avranno diritto a 10 ore in più all’anno di permessi retribuiti per visite, esami e cure. Questo diritto è esteso anche ai genitori di figli minorenni che si trovano nelle stesse condizioni di salute.
Non solo dipendenti: la legge prevede che anche i lavoratori autonomi possano sospendere la propria attività fino a 300 giorni l’anno senza compenso, mantenendo il rapporto con il committente. . Questa misura consente loro di interrompere temporaneamente l’attività lavorativa per motivi di salute, senza perdere il rapporto professionale, offrendo una forma di tutela analoga a quella prevista per i lavoratori dipendenti.
La legge prevede infine, il conferimento di premi di laurea intitolati alla memoria di pazienti affetti da malattie oncologiche. I premi sono rivolti a studenti meritevoli laureati in medicina e chirurgia, scienze biologiche, biotecnologie, farmacia, chimica e tecnologie farmaceutiche, nonché a laureati delle professioni sanitarie.
I criteri per l’assegnazione dei premi saranno definiti con decreto ministeriale.
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